Hylozoic/Desires (Himali Singh Soin & David Soin Tappeser)
Hylozoic Desires (Himali Singh Soin and David Soin Tappeser), an omniscience, 2022. Performance at Vallunga, Selva Gardena. Ph. Tiberio Sorvillo
Hylozoic/Desires è il duo artistico composto dall’artista e poetessa Himali Singh Soin e dal compositore David Soin Tappeser. an omniscience: an atmos-etheric, transnational, interplanetary cosmist bird opera spanning seven continents and the many verses è un nuovo lavoro performativo che, mettendo assieme la poesia epica e una partitura originale, raccoglie le storie della Sterna artica (Sterna paradisaea), l’uccello che compie la più lunga migrazione sulla Terra, spostandosi ogni anno dall’Artico all’Antartico e ritorno, coprendo nel corso dei suoi trent’anni di vita una distanza pari a quasi tre viaggi sulla luna e ritorno. Per il fine settimana di inaugurazione della Biennale, le persone sono invitate a portare il proprio binocolo e osservare gli uccelli, mentre i sette performer (quattro fiati, due voci e un direttore d’orchestra) – che useranno l’aria come vettore dei nostri messaggi – vengono adornati con ali e becchi. Per tutta la durata della Biennale rimarrà visitabile un’installazione sonora.
Hylozoic Desires (Himali Singh Soin and David Soin Tappeser), an omniscience, 2022. Performance at Vallunga, Selva Gardena. Ph. Tiberio Sorvillo
Quest’opera aviaria celebra l’aria, la leggerezza, l’andare alla deriva, gli orizzonti, il transnazionalismo e il cosmismo, piangendo al contempo lo scioglimento dei poli, la perdita di una casa, la fame, la sconfitta del non arrivare a destinazione e la solitudine dell’individualismo. L’opera insiste sulla collettività, sui movimenti sociali e su modi di essere non lineari. Prova a reindirizzarci, ad andare avanti e indietro nel tempo offrendoci uno sguardo esistenziale sulle nostre vite da bipedi, e ci suggerisce la deriva come modo di essere (le sterne possono fluttuare a mezz’aria per lunghi periodi di tempo) e l’aria come un etere di supporto per la circolazione di un percorso comune (di idee) che corre da un’estremità all’altra della terra, collegando la tundra ai tropici. I riferimenti spaziano tra leggende culturali di uccelli fantastici che volano sui sette mari, le valli, i regni. Gli uccelli si trasformano in profeti, poeti, istruttori, politici, filosofi, guide. Alla fine, la musica è gli uccelli, eccezioni alate ai nostri corpi che dipendono dalla gravità.
Hylozoic Desires (Himali Singh Soin and David Soin Tappeser), an omniscience, 2022. Performance at Vallunga, Selva Gardena. Ph. Tiberio Sorvillo
Hylozoic/Desires (Himali Singh Soin & David Soin Tappeser)
Hylozoic Desires (Himali Singh Soin and David Soin Tappeser), an omniscience, 2022. Performance at Vallunga, Selva Gardena. Ph. Tiberio Sorvillo
Hylozoic/Desires è il duo artistico composto dall’artista e poetessa Himali Singh Soin e dal compositore David Soin Tappeser. an omniscience: an atmos-etheric, transnational, interplanetary cosmist bird opera spanning seven continents and the many verses è un nuovo lavoro performativo che, mettendo assieme la poesia epica e una partitura originale, raccoglie le storie della Sterna artica (Sterna paradisaea), l’uccello che compie la più lunga migrazione sulla Terra, spostandosi ogni anno dall’Artico all’Antartico e ritorno, coprendo nel corso dei suoi trent’anni di vita una distanza pari a quasi tre viaggi sulla luna e ritorno. Per il fine settimana di inaugurazione della Biennale, le persone sono invitate a portare il proprio binocolo e osservare gli uccelli, mentre i sette performer (quattro fiati, due voci e un direttore d’orchestra) – che useranno l’aria come vettore dei nostri messaggi – vengono adornati con ali e becchi. Per tutta la durata della Biennale rimarrà visitabile un’installazione sonora.
Hylozoic Desires (Himali Singh Soin and David Soin Tappeser), an omniscience, 2022. Performance at Vallunga, Selva Gardena. Ph. Tiberio Sorvillo
Quest’opera aviaria celebra l’aria, la leggerezza, l’andare alla deriva, gli orizzonti, il transnazionalismo e il cosmismo, piangendo al contempo lo scioglimento dei poli, la perdita di una casa, la fame, la sconfitta del non arrivare a destinazione e la solitudine dell’individualismo. L’opera insiste sulla collettività, sui movimenti sociali e su modi di essere non lineari. Prova a reindirizzarci, ad andare avanti e indietro nel tempo offrendoci uno sguardo esistenziale sulle nostre vite da bipedi, e ci suggerisce la deriva come modo di essere (le sterne possono fluttuare a mezz’aria per lunghi periodi di tempo) e l’aria come un etere di supporto per la circolazione di un percorso comune (di idee) che corre da un’estremità all’altra della terra, collegando la tundra ai tropici. I riferimenti spaziano tra leggende culturali di uccelli fantastici che volano sui sette mari, le valli, i regni. Gli uccelli si trasformano in profeti, poeti, istruttori, politici, filosofi, guide. Alla fine, la musica è gli uccelli, eccezioni alate ai nostri corpi che dipendono dalla gravità.
Hylozoic Desires (Himali Singh Soin and David Soin Tappeser), an omniscience, 2022. Performance at Vallunga, Selva Gardena. Ph. Tiberio Sorvillo