Britta Marakatt-Labba
Britta Marakatt-Labba, Embracing in the dark - Magically, 2022. Exhibition view at Sala Trenker, Ortisei. Commissioned by Biennale Gherdëina ∞. Ph. Tiberio Sorvillo
Britta Marakatt-Labba cresce in una famiglia di pastori di renne nella Svezia settentrionale, una delle regioni più a nord del mondo e patria delle comunità indigeni Sámi. Dopo aver fatto parte del Samisk Kunstnergruppe, Gruppo degli artisti Sami (1978–83), nel 2014 ottiene un dottorato honoris causa dalla Facoltà delle Belle Arti dell’Università di Umeå. Lavorando principalmente con il ricamo, Marakatt-Labba crea paesaggi e mondi in miniatura che ritraggono i rituali, le lotte e la vita quotidiana della gente del Nord, intrecciando le storie ambientali, geopolitiche e mitologiche della cultura Sámi. Persone, animali e divinità sono i protagonisti delle sue scene, insieme alla grande natura, la neve invernale dei paesaggi boreali e le configurazioni umane degli agglomerati umani attuali e le loro politiche. La nota opera di ricamo, Historja (2003–07), lungo 23,5 metri, racconta l’epopea del popolo Sami: fu presentata a documenta 14 ed è esposta in mostra permanente presso l’Università di Tromsø.
I quattro lavori di ricamo Magically, The stars show the way, In dialogue and Embracing in the dark (tutti del 2022), che ritraggono paesaggi rifratti attraverso un orbe o riflessi in un occhio, evocano le proiezioni paraboliche impiegate per creare mappe bidimensionali. All’interno del paesaggio tracciato dai loro confini vi sono immagini di animali, foreste, stelle e figure che indossano ladjogáhpir rossi, singolari cappelli Sámi da donna con sopra corna curve in legno ricoperte da stoffa ricamata.
Britta Marakatt-Labba, The stars show the way, 2022. Commissioned by Biennale Gherdëina ∞. Ph. Tiberio Sorvillo
Britta Marakatt-Labba, In dialog, 2022. Commissioned by Biennale Gherdëina ∞. Ph. Tiberio Sorvillo
Britta Marakatt-Labba
Britta Marakatt-Labba, Embracing in the dark - Magically, 2022. Exhibition view at Sala Trenker, Ortisei. Commissioned by Biennale Gherdëina ∞. Ph. Tiberio Sorvillo
Britta Marakatt-Labba cresce in una famiglia di pastori di renne nella Svezia settentrionale, una delle regioni più a nord del mondo e patria delle comunità indigeni Sámi. Dopo aver fatto parte del Samisk Kunstnergruppe, Gruppo degli artisti Sami (1978–83), nel 2014 ottiene un dottorato honoris causa dalla Facoltà delle Belle Arti dell’Università di Umeå. Lavorando principalmente con il ricamo, Marakatt-Labba crea paesaggi e mondi in miniatura che ritraggono i rituali, le lotte e la vita quotidiana della gente del Nord, intrecciando le storie ambientali, geopolitiche e mitologiche della cultura Sámi. Persone, animali e divinità sono i protagonisti delle sue scene, insieme alla grande natura, la neve invernale dei paesaggi boreali e le configurazioni umane degli agglomerati umani attuali e le loro politiche. La nota opera di ricamo, Historja (2003–07), lungo 23,5 metri, racconta l’epopea del popolo Sami: fu presentata a documenta 14 ed è esposta in mostra permanente presso l’Università di Tromsø.
I quattro lavori di ricamo Magically, The stars show the way, In dialogue and Embracing in the dark (tutti del 2022), che ritraggono paesaggi rifratti attraverso un orbe o riflessi in un occhio, evocano le proiezioni paraboliche impiegate per creare mappe bidimensionali. All’interno del paesaggio tracciato dai loro confini vi sono immagini di animali, foreste, stelle e figure che indossano ladjogáhpir rossi, singolari cappelli Sámi da donna con sopra corna curve in legno ricoperte da stoffa ricamata.
Britta Marakatt-Labba, The stars show the way, 2022. Commissioned by Biennale Gherdëina ∞. Ph. Tiberio Sorvillo
Britta Marakatt-Labba, In dialog, 2022. Commissioned by Biennale Gherdëina ∞. Ph. Tiberio Sorvillo